La sofferenza esiste e non è possibile evitarla né allontanandosi fisicamente, né coltivando illusioni. La rinascita ci mette in movimento verso un modo più vasto di essere, per procedere verso una maggior libertà nelle scelte personali e per creare un legame più profondo con tutto ciò che ci circonda. Non ha più senso correggere, condannare o attaccarci a ciò che è stato, è più vantaggioso considerare l’esperienza vissuta per migliorare il tempo del nostro vivere presente....
giovedì 7 febbraio 2013
La Mente nel Pozzo
Oggi per attivare il bene ci nutriamo mala-mente. I mezzi d’informazione invadono ostinatamente la nostra vita con disastri ecologici, mala governabilità, morti violente, guerre e quant’altro, un susseguirsi di orrori che condizionano le menti umane a ricercare, con atti di emulazione, protagonismo e notorietà. È sempre più difficile stare lontano dai rumori e soprattutto dalle chiacchiere, s’insinuano in ogni spazio della vita, tra le mura domestiche, al lavoro, nei luoghi di ritrovo. Oggi il male si nasconde ovunque, dentro di noi, attorno a noi e fuori di noi. Storie di uomini padroni, di omertà domestiche, di disperazione. L’informazione offrono nuovi copioni e, come nelle favole nere, c’è l’orco che divora. Siamo attirati dal male che ci nutre senza sosta, stringendo il nostro spazio e tempo in una morsa senza respiro. Non possiamo più consentire che l’orco mediatico divori le nostre menti. Disponiamo della facoltà di scegliere e decidere, di apparecchiare la tavola con cibi sani e non inquinati, di nutrirci con colori e fantasia, di cooperare per riaffermare amicizia e solidarietà tra le varie comunità. Se ci lasciamo divorare dall’orco alla fine ti getta nel pozzo.
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