sabato 16 febbraio 2013

Ombra

Guidi ombra, senza riposo e, nell’additarti la via per un libero distacco, tu indugi e seguiti a restare. Ora so, sei il comune destino, il mio e nostro respiro che non ha tempo né luogo, così tu sei. Ed è commozione quando baratti forme, ti concedi alla luce e nel gioco del tempo resisti, occupando spazio a volte gigantesco. A rilento mi riparo a te, quasi un sussurro per convenire, poi ti celi... e ricompari come un gioco senza regole .... né vinti né persi. Spoglia di perfidia sei per me addestramento. Nessuna pretesa sostituisce l’universo ideato, è così prezioso il piccolo umano che parcamente discerno. L’aria respirata non da quiete, il cielo è terso eppure confonde l’anima, e se la notte arriva, io dormo con te.

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