domenica 10 marzo 2013

Gaber, Grillo e gli intellettuali





In passato cantavo Gaber, anche la canzone che fa: 


"Gli intellettuali sono razionali
lucidi, imparziali, sempre concettuali
 sono esistenziali, molto sostanziali
sovrastrutturali e decisionali". 

Gaber era (ed è ancora) uomo di cultura, ironizzava su se stesso ma anche lanciava un monito verso chi usava la cultura per ascendere al potere, menti sapiens svuotate da ogni dubbio che, nel difendere i propri privilegi, dimenticavano i mali del mondo. Oggi chi lo fa non è neppure colto. Grillo li biasima e in parte non gli do torto. La politica intellettuale, in tutti questi anni, tra corruzione e mafia, ha dimostrato la sua disonestà, ma non si può fare di un’erba un fascio. Ci sono “intellettuali " che fanno della cultura uno strumento di rieducazione della coscienza ...... Umberto Eco, Edgar Morin, Thích Nhất Hạnh, Margherita Hack, Gustavo Zagrebelsky, Aung San Suu Kyi, Nouriel Roubini, Eckhart Tolle, Gino Strada ..... tanto per citarne alcuni. Non ha importanza da dove arrivano, i loro messaggi sono insegnamenti universali, danno risultati e aiutano a star meglio. Sono maestri, scrittori, poeti, guide, umanisti, artisti, esperti, pensatori e meditatori; di loro non si fa pubblicità eppure dovrebbero entrare in tutte le scuole sostituendo i testi di religione, di letteratura, di storia e quant’altro ... Difendiamoci con la cultura, salviamo il libero pensiero. Non sono felice, ma tutto questo non mi rende infelice.





 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento