Dialogo
Nicola - Si alternano nel compito di dare forma, per poi
vederle svanire e riapparire nel proprio gioco senza giocatore
Gabriella - L’alternanza non segue regole né ci sono premi
elargiti da giurie condizionate, esserci senza alcuna assistenza, forse è questo che dà al gioco vitale un tocco
di fascino......Nicola - Fuoco e acqua sono escludenti, l'uno vaporizza l'altra e l'altra spegne l'uno, non a caso si incontrano di fronte a un ciuffo di spaghetti e collaborano.
Gabriella - La cena è sevita e riverita con piacere...
Gabriella - Non ci resta che sederci al sacro desco e
consumare prima che tutto diventi vapore acqueo.... l’ombra divora quando
l’anima è esitante.
Nicola - In questa
guerra, la competizione è esclusa
Gabriella - M'ispira l'intesa e ciascuno ha la sua parte!
Gabriella - Ciò che
ho lo uso, se troppo tengo do in dono (almeno lo penso).... Ancora non ho
troppo per dare, ma cerco di non pretendere e togliere ad altri ciò che hanno.
E’ il gioco della generosità e mi sta a cuore nei limiti delle mie
possibilità... (umane).
Nicola - Non ho motivo di dubitarne.
Nicola - Forse in questa storia "assistervi" ha
assunto connotazioni che non erano nell'intento: assistervi nel senso di
testimoni non nel senso di dare assistenza
Gabriella - Chiarezza compresa... che sia testimonianza, noi
testimoniamo.
Nicola - Le parole confondono, ma l'energia che le fa
vibrare è schietta, sincera e inconfondibile, il testimone però, viene confuso
dalle sue preferenze.
Gabriella
- Le parole sono uno strumento e hanno valore quando raccontano esperienze,
storie e realtà, ma possono creare inganno e ambiguità..... Non è forse questo
il nostro modo di essere? C’è la scelta di un testimone compiacente e di chi
riferisce certificando l’autenticità.... Il sentire prevale nonostante il
dubbio.Nicola - I miei sono solo deliri, non prenderli troppo sul serio. :-)
Gabriella - Rimango a giusta distanza... :-)
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