La realtà è materia, ma non tutto “ciò che appare” ci offre la visione delle cose … molto si deforma e noi cadiamo nella trappola dell’illusione.
Alterano ogni cosa, dagli alimenti che ci nutrono alle idee che incessantemente sono manipolate, e tutto ci condiziona.
La logica del profitto esce dai confini sociali... più le strategie innovative compensano in moneta più il male si propaga e diventa indifferenza ... non pertinente al fine umano.
Un esempio è la questione tibetana e non solo. La Cina si trasforma ma non nel modo consono che vorremmo per la questione tibetana... gli interessi globali sono diretti agli affari di mercato piuttosto che a quelli umani. Deve cambiare la coscienza collettiva e dare priorità al Pianeta, alla Società e poi all'economia e alla finanza come strumenti e non come fine. Solo in questo modo possiamo comprendere il senso della democrazia planetaria, ma siamo assai lontani. La presunzione è una brutta bestia!
Nelle pieghe della crisi accade di tutto … si ruba legna per riscaldarsi, ortaggi nei campi per nutrirsi, piccole cronache che si estendono ovunque, è boom di piccoli furti non solo per il mercato... le arance si rubano per sfamare. Quali altre soluzioni alla crisi?
Sintetizzo qui, attraverso lo schema delle sfere concentriche, il pensiero di Dice bene Susan George nel suo libro “Le loro crisi, le nostre soluzioni”: “Siamo tutti in prigione”.
C’è una scellerata graduatoria che oggi rappresenta il nucleo della crisi. L'unico modo per spiegare la natura e sfuggire dalla nostra prigione, è andare da qui ... Finanza à Economia à Società à Pianeta a qui … Pianeta à Società à Economia àFinanza. Il rischio è di essere tutti divorati dal caos e di ritrovarci a un livello molto più basso e assai meno vivibile.
Troppi “IO” forti, inchinati al volere dell’arbitrio (politico-economico) ... c’è bisogno di invertire il cammino!
E’ sulle cause che dobbiamo porre la nostra attenzione, le persone devono affrontare rapidi cambiamenti, sarà sempre più arduo coniugare vita personale (respiro) con il tempo del “lavoro”....... siamo sempre più confusi!
Dipendiamo da un’identità collettiva, che sia religiosa, politica, territoriale o sociale … inevitabili i conflitti. Così la nostra storia insegna, abbiamo bisogno di nemici per rafforzare la nostra identità. Quando il nemico è tale, nessun compromesso inverte la tendenza, l’ostacolo più difficile è liberarsi dalle etichette e dalle forme che diamo alle cose. Se vogliamo raggiungere un futuro migliore di questo, è ora che dobbiamo allearci, fissare punti in comune rafforzati da una volontà etica di dare sicurezza, abbondanza e serenità agli altri… non tutto il mondo è nemico.
Rifletto....
Riflessioni
Risposte di amici su facebook
Odorico Bergamaschi: Credo che abbia ragione chi sosteneva, come Guenon, che non si può pervenire a una concezione non duale della Realtà -ossia, per chi è credente, di Io, uomo e Mondo-, ricorrendo a concetti intrinsecamentre dualistici come spirito e materia
Valentino Giacomin: Odorico, sai che non condivido... ma fa lo stesso.
Adalia Telara Ciò che appare ci appare come materia, ma la realtà della materia è l'energia. L'anima cavalca l'energia. Le "particelle di Dio" sono più veloci della luce...Sapete? Da qualche anno ho cambiato strada: vado su per la montagna con la parola:mistero. Comunque se io guardo Odorico consapevole che lo vedo, lo sento,lo ascolto e lo tocco con la peculiarità dei miei sensi, inclusa la coscienza, che si forma un concetto di Odorico, ecco che ilmio vissuto di Odorico è non duale. Sapendo che "spirito" è un concetto e "materia" è un concetto, quindi denominazioni di una realtà che NON E' ciò che appare... come me la cavo? Non lo so. A quest'ora mi fermo.
Valentino Giacomin: Cara Adalia, te la sei cavata benissimo secondo la ... scuola Valentinika (cosi' faccio arrabbiare i miei amci ortodossi e poco spiritosi). Tutto e' coscienza e anche questa affermazione e' coscienza. E se cerco la coscienza non trovo proprio niente, ma so di non trovare niente. Tuttavia Odorico mi appare, il mondo appare. Noi stessi appariamo a noi stessi. Odorico, tranquillo, non ti facciamo sparire, ma ti prendiamo per quello che sei: un'onda pensiero, un riflesso nello specchio mentale, come tutti i nostri pensieri. Scuola di Alice!
Odorico Bergamaschi: Errata corrige: credo che abbia ragione chi sosteneva, come Guenon, che non si può pervenire a una concezione non duale della Realtà -ossia, per chi è credente, di DIo, uomo e Mondo-, ricorrendo a concetti intrinsecamentre dualistici come spirito e materia. Il problema, come asserisce Panikkar, è se si lascia alla logica la chiave di accesso alla Realtà, il potere assoluto di negare o asserire che Dio, il mondo, io stesso e gli altri uomini abbiano una loro alterità irriducibile al nostro pensiero, o se si accetta che l'intelligenza del cuore sia più forte che la logica e la morte. Il non dualismo significa per Panikkar non essere due senza per questo essere uno ( secondo ogni monismo). Il principio di realtà che tale non dualismo comporta è il più doloroso e insostenibile e gaudioso che ci sia, perchè significa accettare che l'altro-mondo, uomo, divino, è tale per il nostro amore conoscitivo proprio perchè ci resiste nella sua libertà fondamentale ( e misteriosa). Sicche, ..fa lo stesso,o deve fare lo stesso, proprio come tu dici, caro Valentino.
Tenzin Pelmo: Credo che la visione della non dualità non abbia a che fare con i concetti, che sono duali; ma visto che siamo in una condizione di dualità, è attraverso l'analisi e dunque l'utilizzo dei concetti che si può arrivare alla non dualità, solo che a quel punto i concetti non servono più.
Gabriella Parra: La mia conoscenza è ancora ordinaria, ... I pensieri mettono in moto parole per comprendere, conoscenze che s’intersecano, un’infinità di stati di coscienza ed è la vostra, la sua, la mia coscienza per risvegliarsi... chissà, un giorno, con la coscienza di niente. Penso che la via della comprensione, oltre che essere filosofica, richieda una trasformazione del modo di essere con una diretta pratica meditativa. Siamo ancora troppo rivolti al mondo dei sensi, all’attaccamento alla vita e presuntuosi di conoscere a fondo la realtà..... è ancora lungo il cammino che porta all’”estinzione dell’individualità” e alla rivelazione della sua natura illusoria.
Aliberth Meng Chan Tenzin: Dici bene... ma se si continua ad attaccarci al fatto che "visto che siamo in una condizione di dualità"... non se ne uscirà mai... Bisogna, secondo me, cominciare a familiarizzarci almeno CON L'IDEA della Non-dualità... Almeno, così ritengo che sia la giusta pratica... :-)
Adalia Telara: Vi ringrazio tutti. Io mi sento SOLLEVATA dal poter dialogare con voi. Ne ho bisogno. In ognuno di voi c'è qualcosa che potrei condividere. Panikar è così difficile (il silenzio del Buddha) che non ho mai avuto tempo di leggerlo fino in fondo. Per 14 anni ho ascoltato Ghesce Jampa Ghiatso Rinpoce durante il GHesce Training (dall'83 al97). Ho preso un mare di appunti anche in vari incontri con il Dalai Lama. Quasi ho avuto le visioni da tanto volevo conoscere LA VERITA'. Da ricovero. Ora, dopo l'ultima domanda personale al mio guru radice(il Dalai Lama), nel 2007. E l'ultima esperienza 'mistica' e l'appassionata condivisione con mia cugina delle ipotesi delle "stringhe di iggs(?) o particelle di Dio, più veloci della luce, sono riuscita a fermarmi. Lo chiamo mistero. Sto molto meglio. Però sono convinta che siamo come ruscelli, nessuno ci toglie la nostra individualità. finché....Mi fermo. Continuiamo, per favore!
Aliberth Meng Chan: Ecco... fermarsi... e così l'individualità non è più così pressante... :-)
Tenzin Pelmo: Ciao Adalia, sono i bosoni di Higgs, chiamati da qualcuno le particelle di Dio; Ho letto il silenzio del Buddha di Pannikar, ma come dici tu non è automatico aver capito tutto ciò che dice. Per analogie tra filosofie orientali e fisica moderna, mi è molto piaciuto "il tao della fisica" di Capra.
Gabriella Parra: In effetti è impensabile che altri possano togliere la nostra individualità, è nel riconoscerla che possiamo sperimentare l’impermanenza e la non-sostanzialità dell’io-individuale... ma questo può essere un’affermazione non-vera solo per il fatto che la indico come possibilità e la esprimo con concetti ...
Adalia Telara Mi hanno consigliato il video del discorso epocale di Krishnamurti quando disse di non essere ciò che la teosofia sosteneva. .. Da divinità a Uomo. Parla della verità e altro.
Tenzin Pelmo non conosco molto Krishnamurti, nè questo video.