martedì 29 luglio 2014

Passaggi dell’incompleto


 
foto scattata all'Istituto Lama Tzong Kapa
 
C’è qualcosa di molto più grande oltre i pensieri, non sempre è facile discernere ciò che succede nella realtà e vano è il tentativo di fermare le cose orribili che accadono in ogni momento. Mi vengono in mente tante cose, ingiustizie, ineguaglianze, sfruttamento. Posso lanciare accuse, sdegnarmi e preoccuparmi di cosa accade nella mia mente, ma essa mi porta ovunque. Le sofferenze del presente mi proiettano nel futuro, pianifico così soluzioni: vorrei questo e anche quello …. Poi scopro che è solo un sogno! Qualcuno dice che è saggio stare con le cose per come sono, ma è così difficile abbandonare l’indignazione pur sapendo che logora.
A volte si è presi nel troppo fare e si perde il silenzio dell’ascoltare. E, in quel breve tempo di quiete concessa, ritrovo l’attenzione. Qualcosa si trasforma, anche se non so come. Quando mai rivivrò ciò che sto sperimentando? Sono così distratta che non sempre comprendo che ogni momento è unico e che questo può accadere ovunque e per ogni situazione, eppure capita che ci svegliamo …. Neonati per ogni cosa solo se presenti e svegli.
In questa nostra realtà convenzionale non si butta via nulla, è la base del nostro esistere, ma non libera se diventa la nostra unica ancora di salvezza. La guarigione dell’anima non è un farmaco, non è un’illusione, un sogno, una promessa, … ma la capacità di conoscere la mente, non solo per ciò che apprende e riconoscendo chi lo comprende. La consapevolezza aggiunge altro, offre nuove intuizioni e possibili momenti di guarigione dall’infelicità. Ciò che ci sembra impossibile, proibitivo o nemico diventa amabile, disponibile, comunicativo e le antiche ferite si cicatrizzano consapevolmente. Il segno resta non come ferita ma come esperienza e riconciliazione e questo dona spazio alla mente e al cuore.
 
 
 

domenica 27 luglio 2014

La meraviglia del cambiamento


Fantastico! Presa al volo mentre si nutre … che bellezza! è così raro cogliere momenti simili... ma accadono
 
 foto di Gabriella Parra

-         Le farfalle hanno bisogno di un po’ di tempo, ma poi si fidano, è quando accadono avvenimenti inconsueti o fuori dalla nostra osservazione convenzionale che comprendiamo la complessità delle cose e come tutto, in qualsiasi modo, funziona e ruota nell’esistenza ....

Nicola: a quel punto le parole sono sempre insufficienti, ma non lo si può afferrare e descrivere, accade

-         è così.... "accade"

Nicola: a ben vedere. gli avvenimenti sono tutti inconsueti, ma noi li distinguiamo in consueti e inconsueti; forse perché gli uni fanno parte delle nostre abitudini e gli altri dello spazio e apertura generato dall'interruzione di una abitudine al contatto con un evento

-         l'esperienza separa, umanamente è così. La saggezza unisce

Nicola: ti accorgi che sta accadendo quando sorge meraviglia

-         la conoscenza umana non ha confini e, a ogni passo di consapevolezza, si aggiunge qualcosa che non è mai completezza.... il percorso è infinito fino a che non resta la consapevolezza della vacuità

Nicola: la meraviglia non risiede tra le complicazioni

-         ... allora restiamo meravigliati per tutto ciò che accade.... ;-)

Nicola: si, ma non come certe farfalle - la falena - che si meraviglia della luce e ci si butta dentro finendo arrostita

-         se l'umano cade nella trappola dell'ignoranza è come una falena che quando vede la luce resta fulminata.