martedì 21 maggio 2013

Sviluppare una costante introspezione


Elefanti selvaggi e impazziti
non sono in grado di causare danni in questo mondo
pari alle sofferenze del più profondo inferno
causate dallo scatenato elefante della mia mente”

da  Bodhisattvacharyavatara di Shantideva

 
Perché accadono cose che non vogliamo? L’impatto negativo del mondo ha  a che vedere con le scelte degli umani, scelte compiute sulla base di un pensiero limitato, rivolto verso l’interesse privato a danno degli altri. E’ la mente nociva che fa danno, essa è potente più di qualsiasi evento esterno. Vogliamo la giustizia, la serenità, la pace, ma prima bisogna lavorare dentro di noi, attraverso l’introspezione … dobbiamo custodire e tutelare la nostra mente come una madre protegge i suoi figli. La mancanza di vigilanza della mente non può far altro che produrre sofferenza e sarà sempre sottoposta alla tirannia delle afflizioni mentali.
 
 
 
 


La natura persevera nel donarci insegnamenti. Il grano sta per maturare, i suoi frutti nutrono il nostro corpo,  ha solo bisogno di tempo, di pazienza, di cura, di amore. L’attesa non è nemica ma speranza. La nostra mente non molla mai, trovare delle scorciatoie può essere appagante, poi il fallimento diventa inevitabile… la mente seguita nei suoi punti di forza a creare dolore e distruzione, non possiamo toglierla di torno, ci segue ovunque andiamo. Dobbiamo curarla, custodirla, aprirla e dare luce all’ombra che non fa maturare i frutti che abbiamo i noi.  Jung ci insegna che l'Ombra è ricchezza per chi ne prende le redini, ma è psicosi quando invade la personalità annullando la consapevolezza.
 
 
(foto di Gabriella Parra - presso Pomaia)

 
 
 

venerdì 3 maggio 2013

Femminicidi, insulti e minacce




Oggi c'è una parole che "urla" .... la parola è FEMMINICIDIO



Provo rabbia, fastidio e sono incredula per quanto ancora sta accadendo alle donne. Ancora femminicidi, insulti e minacce.  Su tutto non solo solidarietà. Troppe violenze sono perpetrate ai danni delle donne, cinque i nomi che oggi riassumono annientamento, razzismo e intimidazioni. Il femminicidio prosegue con l’uccisione di tre donne: a Roma Alessandra Iacullo, Alexandra Lenzi livornese e a Castagneto Carducci Ilaria Leoni di soli 19 anni e conosciuta dai miei studenti. Sconcertanti le frasi pronunciate dall'esponente leghista Mario Borghezio nei confronti di Cécile Kyenge, una politica italiana di origine congolese, oggi ministro dell'integrazione del governo che, con gentilezza, esprime la sua fierezza di essere una donna nera. Dobbiamo prendere provvedimenti nei confronti del deputato Borghezio che con le sue dichiarazioni ingiuriose e razziste infanga la dignità delle istituzioni e che si attui nei suoi confronti provvedimenti anche disciplinari per il danno recato all’umanità. E attacchi via web a Laura Boldrini per esporsi in prima persona a difesa dei più deboli, intollerabile questa violenza verbale per chi opera per gli altri e lo fa con amore, senza pretesa di incassare meriti, lei che è onesta, semplice e ricca di umanità. La falsa immagine che diamo alle persone può essere una forma di plagio dannosa, il tam-tam informatico arriva  a chiunque e  spesso interpretato come verità.  Le donne muoiono ogni giorno, in ogni momento umiliate dalla pubblicità e negli affetti, la politica questo non lo può e non lo deve ignorare. Oggi, che si celebra la libertà di stampa, dobbiamo anche combattere questa “libertà di pensiero” non solo nel rifiuto di concepire che la donna è libera proprietà dell’uomo, ma anche quell’assoluta libertà di quel dogma della rete, che nulla ha a che fare con il principio costituzionale (art.21 C.) di essere una vera fonte di libertà di associazione e di pensiero... Libertà di espressione non significa licenza di insultare e oltraggiare, questa cultura deve cambiare... 


Fino a che non ci sarà una vera conoscenza dell’altro, la violenza si travestirà di un amore ingannevole.