domenica 25 agosto 2013

Due giorni con Lama Ciampa Monlam






 

 
Dobbiamo affrontare molte situazioni diverse, tra gioia e dolore, tra disastri naturali e guerre provocate dagli uomini. Tutto è connesso a noi, tutto sorge dai nemici interiori che sono i nostri difetti mentali. Siamo sull’orlo della terza guerra mondiale a causa di leader, ministri e capi di Stato che hanno sete di potere, soprattutto chi ha interessi personali che impongono alla collettività la sua volontà per cercare di accumulare ricchezze. Le cose non possono funzionare quando la mente è soggiogata dalle afflizioni, essa può spingere ad avere sempre di più creando molta sofferenza agli altri che perdono la forza di ribellarsi. Abbiamo la possibilità di liberarci dai tre veleni della mente: rabbia, desiderio e illusione, tagliare loro le radici e fermarli. La pace è qualcosa ch dobbiamo costruire dentro di noi. Ciascuno ha la responsabilità di creare le condizioni al fine di poter vivere pacifica-mente, nulla viene dall’esterno. Le emozioni disturbanti come l’egoismo, l’ignoranza, l'odio, l’orgoglio, l’invidia, l’avarizia, l’attaccamento sono molto diffuse e sono la causa di grandi sofferenze. E’ importante osservarle e riconoscerle per non incrementarle. E’ utile meditare su questo, riflettere e applicare nella nostra vita quotidiana gli antidoti dell’amore con compassione in modo equanime così possiamo gioire e generare affetto per gli altri.
 

 
 


Nessuno può fare  a meno degli altri. Ogni cosa che possediamo dipende dalla vita di altri esseri, dai vestiti al cibo, dal lavoro alla vacanza. La nostra vita è dipendente dagli altri, senza di loro non avremmo nulla. Senza gli altri non potremmo praticare la pazienza, non potremmo progredire nel sentiero. Gli altri sono utili per il nostro progresso esteriore e interiore.




Noi solo siamo testimoni e maestri di noi stessi.

Lama Ciampa Monlam



Per sapere di più del Lama

http://www.iltk.org/it/a/calendario/i-quattro-pensieri-incommensurabili-le-quattro-meditazioni-buddhiste-imparare-ad-amare-se-stessi-e-g



giovedì 15 agosto 2013

Le parole dei saggi...


Oggi niente mare, non mi attira questo giorno clou, dove tutti si riversano nel carnaio, al solo pensiero boccheggio. Così sono qui a riflettere tra negoziati, compromessi e possibili soluzioni anti-belligeranti.





La tv è accesa su RaiNews, nessuno sembra più ascoltare la primavera egiziana.... è un massacro. D’improvviso papa Francesco  prega per la riconciliazione dell'Egitto e parla di misericordia, di Maria e della volontà di Dio, mentre si disputa la partita tra Italia e Argentina. Il suo appello fa quasi tenerezza, l’istinto popolare lo accoglie, si appiglia alla speranza, cercando di reggere il grande scempio della crisi. Poi penso che i media dovrebbero dare voce anche ad altre parole di saggezza, non so ... per esempio il valore della compassione del Dalai Lama o Jon Kabat che aiuta a guarire con la consapevolezza, un modo per comparare, confutare e accogliere, arricchendo conoscenza e possibili soluzioni per questa vita. Non c'è solo il papa, dobbiamo allargare gli orizzonti e misurarci con le tradizioni spirituali dell’Oriente. La felicità non è calata dall’alto, non arriva dalle suppliche verso chi abita nelle dimore celestiali; l’essenza sta nel sentirsi in una dimensione d’interrelazione, la sofferenza dell’altro è anche nostra. Misericordia e compassione uniscono cristiani e buddhisti ..... il compito è avere cura degli altri. Nulla è calato dall’altro, gli auguri di pace del Papa sono cosa buona perché sinceri, ma non comprendo quell’affidarci a Dio-Padre per ottenere il perdono e il paradiso. Non è forse l’essere umano che può perdonare se stesso?
 

 
 
Odorico Bergamaschi: Per chi è credente, ha fede, Dio Padre non è nell'alto dei cieli di un di là di un altro mondo ( dove?), è inerente a tutto ed in noi è il fondo stesso dell'anima, il Se profondo cui attingere tutto, l'energia, o grazia, alla cui azione nella preghiera cedere spazio se l'ego recede.
 
Gabriella Parra: In effetti, esiste perché noi esistiamo, ma come sai, dipende da come si crede...
 
Simona Sforza: "il Se profondo a cui attingere tutto, l'energia o grazia, alla cui azione nella preghiera cedere spazio se l'ego recede" io ci credo molto , grazie

 
 
 
 

 
  

mercoledì 14 agosto 2013

Viaggio tra le parole....


Quasi tutte le costituzioni presenti in questo pianeta affermano cose straordinarie, emozionano al solo leggere. Ovviamente, ogni costituzione è un punto di riferimento e segue la natura di ciascun stato, può variare, ma i principi di base sono gli stessi.

Si confermano con vigore i diritti dei popoli e tutte le condizioni che garantiscono l’autonomia, il riconoscimento, la cultura e la protezione del territorio ...... ognuno con la propria storia e origine.

 Si assicurano la salute a tutti e gratuità per i poveri. Alle persone si garantisce l’educazione come l’impegno tra i più rilevanti dello Stato; un lavoro sicuro e dignitoso per le necessità di ogni famiglia; protezione alle donne, ai bambini, ..... Alla società e all’economia il riconoscimento e il rispetto di ogni organizzazione e del loro patrimonio di conoscenze, il diritto per tutti alla proprietà garantendo l’interesse collettivo con onestà e legalità, la diretta partecipazione alle negoziazioni collettive di tutti nel nome della democrazia. E tutto questo accogliendo le diversità, senza distinzioni e separazioni.

Leggerle commuove, le parole straripano umanità e compassione. Non so quale sia la più “libera”, in attesa della loro applicazione, mi tuffo in mare ......i pensieri hanno bisogno di aria.