venerdì 3 maggio 2013

Femminicidi, insulti e minacce




Oggi c'è una parole che "urla" .... la parola è FEMMINICIDIO



Provo rabbia, fastidio e sono incredula per quanto ancora sta accadendo alle donne. Ancora femminicidi, insulti e minacce.  Su tutto non solo solidarietà. Troppe violenze sono perpetrate ai danni delle donne, cinque i nomi che oggi riassumono annientamento, razzismo e intimidazioni. Il femminicidio prosegue con l’uccisione di tre donne: a Roma Alessandra Iacullo, Alexandra Lenzi livornese e a Castagneto Carducci Ilaria Leoni di soli 19 anni e conosciuta dai miei studenti. Sconcertanti le frasi pronunciate dall'esponente leghista Mario Borghezio nei confronti di Cécile Kyenge, una politica italiana di origine congolese, oggi ministro dell'integrazione del governo che, con gentilezza, esprime la sua fierezza di essere una donna nera. Dobbiamo prendere provvedimenti nei confronti del deputato Borghezio che con le sue dichiarazioni ingiuriose e razziste infanga la dignità delle istituzioni e che si attui nei suoi confronti provvedimenti anche disciplinari per il danno recato all’umanità. E attacchi via web a Laura Boldrini per esporsi in prima persona a difesa dei più deboli, intollerabile questa violenza verbale per chi opera per gli altri e lo fa con amore, senza pretesa di incassare meriti, lei che è onesta, semplice e ricca di umanità. La falsa immagine che diamo alle persone può essere una forma di plagio dannosa, il tam-tam informatico arriva  a chiunque e  spesso interpretato come verità.  Le donne muoiono ogni giorno, in ogni momento umiliate dalla pubblicità e negli affetti, la politica questo non lo può e non lo deve ignorare. Oggi, che si celebra la libertà di stampa, dobbiamo anche combattere questa “libertà di pensiero” non solo nel rifiuto di concepire che la donna è libera proprietà dell’uomo, ma anche quell’assoluta libertà di quel dogma della rete, che nulla ha a che fare con il principio costituzionale (art.21 C.) di essere una vera fonte di libertà di associazione e di pensiero... Libertà di espressione non significa licenza di insultare e oltraggiare, questa cultura deve cambiare... 


Fino a che non ci sarà una vera conoscenza dell’altro, la violenza si travestirà di un amore ingannevole.


   


 

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