venerdì 21 novembre 2014

Biocidio




Qualcuno ha coniato un nuovo termine “biocidio” e mi trova in accordo perché i reati verso la Terra, anima per lo sviluppo della vita, sono contro la vita stessa e sono imperdonabili. La sentenza ETERNIT illumina una realtà che non ha fine su quei reati ambientali così ignorati o prescritti. Ma oggi si valorizza l’abilità di quello stormo di avvocati nel tutelare gli imputati eccellenti capaci di vincere il tempo tra cavilli, leggi, leggine, e regolamenti burocratici di cui noi siamo sommersi, come l’oceano quando divora le isole. Non mi commuovono le “sensibili” parole del Premier nel sostenere che la domanda di giustizia sollecita una riforma perché “ i dolori non hanno fine”. Come potrei pretendere dall’istituzione parlamentare la risoluzione del problema quando, chi deve fare la riforma, è interessato a bloccarla in quanto imputato? A loro non importa il costo sociale e umano … a me sì! I danni del biocidio sono incalcolabili!

La cultura non si fa  a suon di leggi e decreti!



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