giovedì 15 agosto 2013

Le parole dei saggi...


Oggi niente mare, non mi attira questo giorno clou, dove tutti si riversano nel carnaio, al solo pensiero boccheggio. Così sono qui a riflettere tra negoziati, compromessi e possibili soluzioni anti-belligeranti.





La tv è accesa su RaiNews, nessuno sembra più ascoltare la primavera egiziana.... è un massacro. D’improvviso papa Francesco  prega per la riconciliazione dell'Egitto e parla di misericordia, di Maria e della volontà di Dio, mentre si disputa la partita tra Italia e Argentina. Il suo appello fa quasi tenerezza, l’istinto popolare lo accoglie, si appiglia alla speranza, cercando di reggere il grande scempio della crisi. Poi penso che i media dovrebbero dare voce anche ad altre parole di saggezza, non so ... per esempio il valore della compassione del Dalai Lama o Jon Kabat che aiuta a guarire con la consapevolezza, un modo per comparare, confutare e accogliere, arricchendo conoscenza e possibili soluzioni per questa vita. Non c'è solo il papa, dobbiamo allargare gli orizzonti e misurarci con le tradizioni spirituali dell’Oriente. La felicità non è calata dall’alto, non arriva dalle suppliche verso chi abita nelle dimore celestiali; l’essenza sta nel sentirsi in una dimensione d’interrelazione, la sofferenza dell’altro è anche nostra. Misericordia e compassione uniscono cristiani e buddhisti ..... il compito è avere cura degli altri. Nulla è calato dall’altro, gli auguri di pace del Papa sono cosa buona perché sinceri, ma non comprendo quell’affidarci a Dio-Padre per ottenere il perdono e il paradiso. Non è forse l’essere umano che può perdonare se stesso?
 

 
 
Odorico Bergamaschi: Per chi è credente, ha fede, Dio Padre non è nell'alto dei cieli di un di là di un altro mondo ( dove?), è inerente a tutto ed in noi è il fondo stesso dell'anima, il Se profondo cui attingere tutto, l'energia, o grazia, alla cui azione nella preghiera cedere spazio se l'ego recede.
 
Gabriella Parra: In effetti, esiste perché noi esistiamo, ma come sai, dipende da come si crede...
 
Simona Sforza: "il Se profondo a cui attingere tutto, l'energia o grazia, alla cui azione nella preghiera cedere spazio se l'ego recede" io ci credo molto , grazie

 
 
 
 

 
  

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