domenica 13 settembre 2015

Tutto è correlato



Un vecchio racconto popolare racconta della volpe che beve il latte lasciato incustodito da una vecchia. Costei, in un accesso di rabbia taglia la coda alla volpe, dicendole che la ricucirà quando le sarà reso il latte. La volpe chiede latte alla mucca e questa chiede in cambio un poco d'erba. La volpe va sul campo per avere dell'erba e il campo le dice: “Portami dell'acqua”. Così la volpe si rivolge al torrente, che vuole una brocca. Tutto questo continua finché un mugnaio impietosito dà alla volpe del grano da dare alla gallina che farà l'uovo da dare al mercante che darà la perlina alla ragazza che ha la brocca con cui raccogliere l'acqua... così la volpe recupera la sua coda e se ne va soddisfatta.

Perché avvenga questo deve accadere quello. Nulla viene dal niente, tutto si rifà ad altro.

Analizzando qualsiasi processo possiamo vedere che vale sempre lo stesso principio. Niente sole o acqua, niente vita. Senza le piante non esisterebbe la fotosintesi che produce ossigeno … Mancando le condizioni per la formazione dei pianeti non sarebbe esistito l'universo e nemmeno la Terra.

Rendersi conto di questo potrebbe ampliare il nostro concetto della transitorietà e aiutarci ad attribuire minor significato a eventi, circostanze e rapporti in atto. Potremmo apprezzare maggiormente la vita, la gente, i cibi, le opinioni e i momenti sapendo, per averli analizzati più a fondo, che qualsiasi cosa che ci riguardi ci collega col mondo intero in ciascun istante

da: "Dovunque tu vada, ci sei già" di Jon Kabat Zinn


Grazie per questo chiarimento, pare semplice, ma spesso cadiamo nella trappola della presuntuosità




 

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